Con Bene FAI per Tutti, Casa Noha accessibile anche a persone con disabilità intellettive

Bene FAI per Tutti Casa Noha

Uno degli obiettivi fondamentali per i gestori di beni culturali, quindi anche di musei, dovrebbe essere quello di rendere accessibile a tutti la propria struttura. Normodotati ma anche persone con disabilità fisiche e intellettive che, grazie a iniziative specifiche, possono quindi fruire di beni culturali diversi fra loro. Un obiettivo a cui il FAI sta lavorando da tempo attraverso il progetto Bene FAI per tutti, ideato e realizzato in stretta collaborazione con l’associazione L’abilità e la Fondazione De Agostini, grazie anche al sostegno di JTI – Japan Tobacco International.
L’obiettivo è quello di garantire la fruizione dei Beni FAI anche alle persone con disabilità intellettiva, fra cui Casa Noha.

Casa Noha, infatti, si appresta ad accogliere persone con disabilità intellettiva sia attraverso percorsi creati ad hoc che all’elaborazione di materiali specifici, in modo da facilitare la fruizione di questo importante bene FAI a Matera con visite guidate specifiche, facendo apprezzare e comprendere appieno il racconto filmato della storia di Matera fruibile proprio presso Casa Noha.

Presentazione del progetto “Bene FAI per tutti” a Matera

Con lo scopo di diffondere l’iniziativa a tutto il territorio, il Fondo Ambiente Italiano e L’abilità organizzano un incontro di presentazione del progetto “Bene FAI per tutti” martedì 15 ottobre, alle ore 17, presso Casa Noha. Alla presentazione sarà presente Donatella Acito, property manager di Casa Noha, e Carlo Riva, direttore di L’abilità e ideatore del progetto, che spiegheranno il lavoro fatto per l’accessibilità di Casa Noha e illustreranno la guida facilitata e il percorso educativo permanente, strutturati per aiutare le persone con disabilità intellettiva a comprendere e fruire gli spazi del Bene.

Al termine dell’incontro sarà possibile avere informazioni circa la possibilità di effettuare una visita a Casa Noha, per far vivere un momento di piena inclusione alle persone con disabilità intellettiva.

Insomma, un esempio da seguire e un’occasione da non perdere affinché arte e bellezza siano accessibili a tutti, davvero.

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