Da martedì 4 luglio a domenica 27 agosto, Casa Ortega ospita la Biblioteca Errante, una esposizione di libri d’artista chiamati “Atlanti Babelici” e realizzati da creativi italiani nel corso dei loro attraversamenti in diverse città costiere italiane.
Una biblioteca che nasce dal mare
Tutti gli Atlanti Babelici sono creati con materiale recuperato per strada, nelle botteghe artigiane, davanti al mare, nel corso di fortuiti incontri per la città: stoffe, espositori, giornali, carta di mercato, carta di imballaggio della frutta, spago usato dai pescatori e altro ancora. Il materiale è stato successivamente assemblato con il ricorso a diverse tecniche come tessitura, collage, frottage, cartotecnica e altri processi artigianali da cui sono nati oggetti unici in forma di leporello, ovvero libri che si aprono come ventagli.
Gli Atlanti si ispirano a cinque orizzonti – MARE, TERRA, CORPO, CIELO, MOVIMENTO – che vengono riassunti da quello più potente e affascinante, l’orizzonte personale, lo sguardo dell’artista.
Per ogni Atlante, inoltre, vi è una poesia di accompagnamento realizzata dallo scrittore Gianluca Caporaso attraverso un assemblaggio di dieci parole-chiave individuate dagli artisti.
La Biblioteca sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18.
La Biblioteca Errante è ideata e curata dal collettivo artistico La luna al guinzaglio, con il partenariato dell’Università degli Studi della Basilicata, grazie ad un finanziato nell’anno 2021 della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale di Roma.
Gli artisti coinvolti
Gli artisti che hanno realizzato i leporelli sono i seguenti:
- Per La città di Napoli: Daniela Pegreffi
- Per La città di Bari: il Collettivo Zic Zic
- Per La città di Palermo: Edizioni precarie
- Per La città di Catanzaro: Massimo Sirelli
- Per La città di Genova: Francesca Biasetton
- Per La città di Salerno: Resli Tele
- Per La città di Metaponto (Mt): Giovanni Cafarelli
- Per La città di Maratea (Pz): Carla Viparelli