Venerdì 1 Aprile 2022, presso La Casa di Ortega, il Museo delle Arti Applicate di Matera, la Cooperativa Synchronos (impresa che gestisce i presidi culturali della Fondazione Zètema, fra cui il MUSMA e la stessa Casa di Ortega, due musei che fanno parte del nostro network) presenterà una nuova linea di manufatti del marchio Made In Carcere: si tratta di 6 serie di borse, realizzate dai detenuti del Carcere di Matera, per MUSMA, Casa di Ortega e Cripta del Peccato Originale.
I prodotti saranno in vendita presso i bookshop dei tre presidi culturali.
Synchronos sposa in pieno l’etica alla base di Made in Carcere: diffondere la filosofia della “seconda opportunità” per i detenuti e della “doppia vita” per i tessuti. Un messaggio di speranza, di concretezza e solidarietà, ma anche di libertà e rispetto per l’ambiente.
La scelta di Casa Ortega è mirata: l’esperienza del carcere e il rapporto con l’artigianato rappresentano due momenti essenziali della vita e della produzione artistica di Josè Ortega, leggibili nei solchi dei bassorilievi in cartapesta esposti presso questo interessante museo materano.
Alla presentazione saranno presenti il presidente della Fondazione Zétema Raffaello de Ruggieri, la presidente della Coop. Synchronos Simona Spinella, la fondatrice e CEO di Made in Carcere Luciana Delle Donne, Veronica Scardillo responsabile di Made in Carcere – Matera.
Cos’è Made in Carcere
Per chi non avesse mai sentito parlarne, Made in Carcere è un marchio nato nel 2007, grazie a Luciana Delle Donne, fondatrice della cooperativa sociale Officina Creativa. L’iniziativa, già attivata nel Carcere di massima sicurezza di Lecce Borgo San Nicola e presso la Casa di Reclusione Femminile di Trani, è stata da poco avviata anche a Matera.
La produzione consiste in gadget etici e accessori moda in generale, tutto realizzato con tessuti di recupero, raccolti da varie aziende tessili italiane particolarmente sensibili alle tematiche sociali e ambientali.
Alcuni esempi di iniziative sociali sostenute da Synchronos
La collaborazione con Made in Carcere non è che l’ultima, in ordine cronologico, delle iniziative di inclusione sociale supportate da Synchronos: è dal 2013 che, con l’avvio dei laboratori didattici per migranti “Rifugiarsi in una storia”, la cooperativa opera in tal senso, proseguendo nel 2019 con la collaborazione con la Silent Academy (progetto del Sicomoro e di Matera Capitale Europea della Cultura 2019), che ha poi portato alla realizzazione della mostra “Tanto peggio, tanto meglio” dell’artista Sandra Hauser (ne abbiamo parlato anche noi).