Matera Sotterranea, guida alla scoperta dei tesori del sottosuolo in città (compresi i musei)

Matera Sotterranea - La Raccolta delle Acque

Nel corso dei secoli, Matera ha ispirato migliaia di viaggiatori ma anche artisti e scrittori da ogni parte del mondo per via di una caratteristica che la rende unica al mondo: essere una città scavata nella roccia.

Non deve sorprendere, quindi, che accanto all’immagine di Matera città di luce, baciata per lunghi periodi dell’anno dal sole ma al tempo stesso oggetto del lavoro di agenti atmosferici che hanno modellato la sua selvaggia gravina, vi è un’altra immagine della città dei Sassi che intriga, affascina e sorprende ogni visitatore: stiamo parlando della cosiddetta Matera sotterranea, ossia quell’insieme di luoghi – musei, spazi espositivi, cantine, palombari, pozzi, cisterne e neviere – che caratterizza il centro storico e gli stessi Sassi.

Da diversi anni, ormai, vi è una entusiasmante riscoperta della Matera sotterranea: si tratta di una parte importante della città non subito visibile agli occhi che, però, offre la possibilità di conoscere luoghi di interesse storico e culturale.

Il Sasso Caveoso visto dal Museo Monastero del Casalnuovo
Il Sasso Caveoso visto dal Museo Monastero del Casalnuovo

Matera sotterranea: le origini

Prima di affrontare questo affascinante viaggio alla scoperta della Matera sommersa, occorre fare un breve ma dovuto riassunto storico. Per chi vuole approfondire questo aspetto, invitiamo alla lettura di alcuni libri e saggi scritti da due nostri concittadini, Enzo Viti e Teresa Lupo, che da anni si dedicano alle esplorazioni del sottosuolo cittadino e che hanno pubblicato volumi che contengono descrizioni, fotografie, ricostruzioni con piantine, sezioni e prospetti di grabiglioni (grandi fossi presenti nei Sassi nei secoli scorsi), palombari, pozzi, cisterne, neviere, chiese rupestri.

La parte antica di Matera trae origine dal sottosuolo per elevarsi fino alla sommità dei colli su cui essa tuttora si adagia. Gli antichi locali ipogei diffusi fra centro storico e Sassi sono la testimonianza tangibile di questo tipo di sviluppo della città vecchia, con i locali scavati nel tufo (un tipo di roccia arenaria facilmente lavorabile) che, almeno fino alla seconda metà del ‘900, furono utilizzati come cantine per la conservazione di alimenti vari ma anche come locali commerciali o stalle.



La necessità dei nostri avi di scavare nella roccia nasce da un bisogno primario: raccogliere l’acqua in un luogo dove pioveva davvero poco. I materani di un tempo, quindi, idearono un complesso sistema per la raccolta delle acque attraverso il quale crearono un sistema di raccolta e riserva idrica di vitale importanza per tutta la città. Non è un caso se proprio il sistema delle acque rappresenta uno dei motivi per il quale Matera è stata riconosciuta Patrimonio Unesco nel 1993.

MUST - Matera Underground Stories and Traditions - Conceria
MUST – Matera Underground Stories and Traditions – Conceria

6 luoghi sotterranei da non perdere a Matera

Dopo la necessaria introduzione, iniziamo il nostro viaggio nella Matera sotterranea con alcuni luoghi da visitare nel centro storico e nei rioni Sassi.

Palombaro Lungo

Il Palombaro Lungo è un’immensa cisterna per la raccolta dell’acqua situata sotto Piazza Vittorio Veneto. Profondo 16 metri e lungo 50 metri, rappresenta un capolavoro dell’ingegneria idraulica. Fu realizzato in diverse fasi, a partire dal XVI secolo, con una capacità di 5 milioni di litri. È la più grande cisterna sotterranea di Matera e fu esplorata per la prima volta nel 1991, quando fu scoperta nel corso dei lavori di rifacimento di Piazza Vittorio Veneto. Oggi è visitabile e rappresenta una delle attrazioni più viste a Matera: su visitarematera.com, un altro sito del nostro network editoriale, trovate un articolo completo sul Palombaro Lungo.

Palombaro Lungo di Matera
Nella foto, il Palombaro Lungo di Matera in tutto il suo splendore

 

San Pietro Barisano

Entriamo ufficialmente nei Sassi per esplorare la chiesa di San Pietro Barisano. Questa chiesa ha la particolarità di ospitare un misterioso sepolcreto sotterraneo, al cui interno si trovano circa 60 stalli scavati nella roccia: in essi venivano messi i corpi seduti dei rappresentanti del clero, per far scolare il sangue e accelerare il processo di decomposizione prima della sepoltura definitiva. Un po’ macabro, non trovate?



Complesso di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci

È di sicuro uno dei luoghi da non perdere a Matera: oltre alla sua rara bellezza, il complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci ospita, infatti, diverse e importanti mostre al suo interno, oltre a rassegne ed eventi artistici di vario genere. Il complesso si trova nel cuore dei Sassi ed è composto dalla chiesa rupestre di Madonna delle Virtù, dalla cripta di San Nicola dei Greci, da un monastero rupestre e da varie case grotta. Un ambiente ipogeo davvero unico qui in città.

Cisterna sotterranea di Palazzo Lanfranchi

Si tratta di una grande cisterna situata proprio sotto Palazzo Lanfranchi realizzata per consentire l’approvvigionamento d’acqua alla comunità che viveva nel seminario diocesano. Al momento la cisterna non è visitabile: per godervi lo spettacolo di questo luogo sotterraneo, potete visionare il video realizzato dal Museo Nazionale di Matera in cui viene mostrata proprio la cisterna (dal minuto 4’32” al minuto 6’36”), con la spiegazione di Imma Di Cuia, guida turistica professionista di Matera.

Cisterna di Palazzo Lanfranchi - Foto: Imma Di Cuia
Cisterna di Palazzo Lanfranchi – Foto: Imma Di Cuia

Le grotte del Sasso Caveoso

Dalla parte opposta del Sasso Barisano vi è il Sasso Caveoso: nella parte più estrema di quest’area dei Sassi si trovano diverse grotte a strapiombo sulla gravina di Matera, che lasciano intravedere le viscere della città.

MuDeSca - Museo dello Scavo di Matera
MuDeSca – Museo dello Scavo di Matera

 

Complesso rupestre di San Giorgio al Paradiso

Si tratta di un notevole complesso ipogeo situato all’interno di una struttura ricettiva nel Sasso Barisano e comprende:

  • una chiesa rupestre;
  • un frantoio;
  • una cantina;
  • un affascinante percorso sotterraneo tra cisterne.

Riguardo alla chiesa rupestre, si tratta di una costruzione medievale dedicata a San Giorgio: ha subìto notevoli modifiche che l’hanno resa poco riconoscibile visto che, nel corso dei secoli, è stata utilizzata per scopi molto diversi (più recentemente come frantoio oleario). Maggiori informazioni, compresi gli orari di apertura, li trovate qui.

Complesso rupestre di San Giorgio al Paradiso
Un angolo del complesso rupestre di San Giorgio al Paradiso, ipogei che ospitano anche mostre

Chiesa Rupestre del Santo Spirito

La Chiesa Rupestre del Santo Spirito è situata proprio sotto la centralissima Piazza Vittorio Veneto. Fa parte degli ipogei scoperti sotto la piazza agli inizi degli anni ’90 allorché, durante i lavori di rifacimento di Piazza Vittorio Veneto, venne alla luce assieme a una grossa cisterna – oggi nota come Palombaro Lungo – e il Vicinato del Fondaco di Mezzo. Con molta probabilità, questa chiesa risale al periodo che va dall’VIII al IX secolo e presenta al suo interno interessanti elementi architettonici. Data la sua posizione, oggi la chiesa è divenuta uno degli accessi principali al Sassi Barisano.

I musei sotterranei a Matera

Il nostro viaggio nella Matera sotterranea continua esplorando i musei ipogei della città che fanno parte del nostro network più altri quattro che, pur non facendone parte, vogliamo inserire per completare il viaggio nel sottosuolo di Matera.

Scopriamoli subito.

MUSEO IMMERSIVO TEATRALE DEL PRESEPE VIVENTE DI MATERA

Lì dove prima aveva sede il MUST – Matera Underground Stories & Traditions, oggi troviamo il MIT, museo dedicato al presepe vivente di Matera in modalità virtuale e immersiva, grazie anche all’utilizzo dei visori Oculus Quest, attraverso i quali è possibile compiere un viaggio virtuale alla scoperta di una delle storie più antiche al mondo. Il Museo è collocato all’interno di un antico complesso di quattro diversi ipogei, completamente scavato nel sottosuolo, dove in passato si svolgevano diverse attività produttive che ora ritrovano vita in una nuova forma anche come luogo di esposizione e attività culturali.

MUST - Matera Underground Stories and Traditions
MUST – Matera Underground Stories and Traditions

MUSMA

Considerato il museo ipogeo più grande al mondo, il MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea di Matera ospita una vasta collezione che racconta la storia della scultura, italiana e internazionale, dalla fine del 1800 al primo decennio del 2000, nell’affascinante scenografia di Palazzo Pomarici. Gli spazi museali si estendono si estendono anche nei sette ipogei del piano inferiore del Palazzo, dove le sculture si integrano armonicamente con le grotte che le ospitano.

Musma Matera - Ipogeo 3
Musma Matera – Ipogeo 3 – Foto di Pierangelo Laterza

La Raccolta delle Acque

Si tratta di un complesso dedicato all’antico sistema di raccolta delle acque piovane e sorgive. Al suo interno, fra le altre cose, è possibile ammirare i canali di recupero dell’acqua e un maestoso palombaro scavato nella roccia: una maxi cisterna profonda oltre 15 metri, con una superficie di oltre 120 metri quadrati, che in passato arrivava a contenere fino a 1.5 milioni di litri d’acqua.

Raccolta delle Acque - Palombaro nel Sasso Caveoso
Raccolta delle Acque – Palombaro nel Sasso Caveoso

MUDESCA

Il MUDESCA – Museo dello Scavo di Matera è un micro attrattore dedicato all’evoluzione dell’uomo e alla conoscenza della storia materana attraverso lo scavo dei luoghi. Al suo interno ci si immerge in un percorso sotterraneo, guidati da audioguide multilingua, indagando l’arte e le pratiche di scavo che danno origine a paesaggi, architetture e civiltà ipogee nel corso dei secoli.

MuDeSca - Museo dello Scavo di Matera
MuDeSca – Museo dello Scavo di Matera

Racconti in Pietra

Il museo Racconti in Pietra è dedicato alla paleontologia e alla geologia locali. Propone un viaggio nel tempo a misura di adulti e soprattutto bambini, con l’esposizione – fra le altre cose – di fossili di varie epoche geologiche e l’uso di nuove tecnologie a servizio dei beni culturali (pavimenti plastici interattivi e 3D, plastici, audioguide).

Museo Racconti in Pietra - Interni
Museo Racconti in Pietra – Interni

Museo Cantina Storica del Casalnuovo

Conosciuto fino a poco tempo fa come ex Monastero del Casalnuovo, alcuni studi recenti hanno chiarito il dubbio: non si tratta di un monastero ma di altro ambiente religioso. Al suo interno è possibile ammirare diversi e interessanti affreschi risalenti al XVII secolo, raffiguranti diverse figure fra cui quella del Cristo e di santi vari. Fiore all’occhiello di questo museo è l’ingresso della cantina, affrescato con un bel sole radiante e un altro raffigurante San Martino che dona un martello a un povero.

Museo Monastero del Casalnuovo di Matera
Museo Monastero del Casalnuovo di Matera

Parco della Storia dell’Uomo

Questo complesso ipogeo fa parte di un progetto che comprende il Vicinato a Pozzo di Rione Malve (che è lo spazio di cui stiamo scrivendo ora), nel Sasso Caveoso, e altri spazi che daranno vita a quattro parchi tematici (uno archeologico, uno storico, uno antropologico e uno naturalistico) con l’obiettivo di raccontare la storia dell’uomo a Matera dalle origini ai giorni nostri. Oltre agli ambienti scavati nella roccia, al suo interno è possibile fare un viaggio nella storia della città attraverso ricostruzioni, moderne installazioni e contributi audio e video, frutto anche del recupero di materiali di archivio.

Parco Storia dell'Uomo - Ingresso
Parco Storia dell’Uomo – Ingresso

MOOM

Il MOOM – Museo dell’Olio d’Oliva di Matera è ospitato in un antico frantoio ipogeo del 1500. Si trova in una delle zone più antiche del Sasso Caveoso e racconta la storia della produzione dell’olio d’oliva.

Al suo interno si possono ammirare nove grandi cisterne rettangolari scavate nella parte più bassa del museo, rinvenute durante i lavori di restauro svolti prima della sua istituzione.

Moom Matera - Interni
Moom Matera – Interni

IPOGEO MATERASUM

Con 1200 metri quadrati, questo complesso ipogeo nel centro storico di Matera è caratterizzato da numerosi ambienti sotterranei (si arriva fino a 12 metri di profondità), scavati nella roccia. Attraverso un percorso audioguidato (noi lo abbiamo fatto, ovviamente, pur non essendo un museo presente sul nostro sito), il visitatore viene accompagnato in tutti gli ambienti ipogei.

Uno degli ambienti ipogei di Materasum - Foto: ipogeomaterasum.com
Uno degli ambienti ipogei di Materasum – Foto: ipogeomaterasum.com

L’importanza della Matera sotterranea al giorno d’oggi

Negli anni ’90, la scoperta di luoghi sotterranei sotto le strade che calpestavamo ogni giorno ha dato credito alle storie che i più anziani raccontavano da tempo: l’esistenza di una vera e propria città sotterranea.

Alcuni dei luoghi e dei musei di cui vi abbiamo parlato costituiscono il nucleo più antico di Matera e sono stati oggetto di interventi di recupero e ristrutturazione, divenendo prima di tutto importanti testimonianze della civiltà rupestre ma anche bellissime attrazioni turistiche: oggi, infatti, tutti questi luoghi vengono scoperti da migliaia di turisti in visita a Matera, molte volte ignari dell’esistenza di una città nascosta nel sottosuolo. Già, si stima che qui da noi siano presenti almeno 1500 cisterne, molte delle quali oggi ospitano gallerie d’arte, hotel, B&B, piscine e musei.



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