Museo Demoetnoantropologico di Matera: il punto sulla situazione

Lavori per la realizzazione del Museo Demoetnoantropologico di Matera

Immagine in alto: pagina Facebook di Domenico Bennardi, Sindaco di Matera

Qualche giorno fa, attraverso un post sul suo profilo istituzionale, il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha pubblicato un post relativo a un sopralluogo effettuato sul cantiere del DEA – Museo Demoetnoantropologico di Matera, che viene definito dal sindaco stesso “tra i progetti più ambiziosi e più attesi della città“,

Il sindaco, accompagnato dagli assessori all’urbanistica Rossella Nicoletti, alla Cultura e Sassi Tiziana D’Oppido, alle Opere Pubbliche, Sante Lomurno, oltre al dirigente comunale Demarco, al Prof. Ferdinando Mirizzi dell’Unibas, la ditta e il direttore dei lavori, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori di questo museo, della cui realizzazione si parla da oltre 20 anni.

Dove sarà il Museo Demoetnoantropologico

Il DEA sorgerà nell’area est del Sasso Caveoso, quella dove si trovano i complessi monumentali del Convicinio di S. Antonio, di S. Lucia alle Malve, alla Rupe dell’Idris, le chiese rupestri di S. Giovanni in Monterrone e S. Maria dell’Idris: i lavori procedono, seppure con qualche imprevisto (la scoperta di nuove tombe, ad esempio).

Il museo racconterà la storia di una comunità millenaria da un punto di vista archeologico, antropologico e architettonico.



Dal post del sindaco Bennardi si evince che l’attuale amministrazione comunale sta già lavorando al piano gestionale di questo nuovo museo a Matera, auspicando anche l’istituzione di un comitato scientifico autorevolein grado di confermare con la massima precisione e puntualità possibile l’impianto narrativo espositivo previsto dal Progetto – si legge sempre nel post del sindaco – anche col supporto dell’Università della Basilicata, con cui Matera e questa amministrazione ha già siglato alcuni mesi fa la Carta del Potenziale Archeologico.

Ulteriori informazioni sul Museo Demoetnoantropologico di Matera

Come specificato poc’anzi, è da oltre 20 anni che si parla di questo museo in città e sono vari gli interventi e i documenti dedicati al DEA: ne abbiamo selezionati alcuni che riteniamo utili ad approfondire la questione e comprendere meglio cosa significherà per la nostra città l’istituzione di questo museo.

Buon approfondimento:

  1. Intervista all’architetto Sergio Lamacchia, Direttore dei Lavori del DEA di Matera
  2. Un Museo Demoetnoantropologico nei Sassi di Matera – Tesi di Laurea di Gabriella Bulfaro
  3. Il Museo Demoetnoantropologico nei Sassi di Matera – Prof. Fernando Mirizzi – Abstract
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