Dall’8 marzo al 27 maggio 2022 è possibile visitare a Matera la mostra itinerante “Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani“, parte dell’omonimo progetto articolato e cross-disciplinare in cui si coniugano attività espositiva ed educativa con l’obiettivo di fornire un’educazione permanente in tema di diritti umani. Noi abbiamo partecipato all’inaugurazione, tenutasi il giorno 8 marzo 2022: per saperne di più, date un’occhiata al nostro report.
La scelta di Matera
A ospitare la terza tappa di questa mostra itinerante, frutto del progetto a cura di Ilaria Bernardi (dottore di ricerca in storia dell’arte e curatrice), sono Casa Noha, Bene del FAI che fa parte del network di MuseiMatera, e Palazzo Lanfranchi (una delle due sedi del Museo Nazionale di Matera).
La nostra città è stata scelta per la grande rilevanza dal punto di vista del patrimonio storico-artistico e ambientale: tutte le località che hanno ospitato e ospiteranno la mostra, infatti, sono siti del patrimonio mondiale UNESCO e sedi di Beni del FAI. Inoltre, in ogni città la mostra apre i propri battenti in occasione di una importante Giornata Internazionale o Mondiale indetta dall’ONU per promuovere tematiche legate ai diritti umani: a Matera la mostra sarà inaugurata l’8 marzo, data nella quale si celebra Giornata Internazionale della Donna; ad Agrigento – ultima tappa del progetto – verrà inaugurata il 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Il percorso
Il percorso studiato per la città dei Sassi si snoda tra Palazzo Lanfranchi e Casa Noha.
A Palazzo Lanfranchi la mostra si sviluppa al primo piano, nelle ultime tre sale a destra rispetto alle scale di accesso al piano, nonché lungo le pareti del corridoio che le collega. Questi spazi accolgono le opere delle sei sezioni tematiche individuate nella Collezione Genesi, attraverso le quali questi lavori esprimono il loro messaggio legato alla difesa dei diritti umani.
Durante la terza tappa della mostra, a Palazzo Lanfranchi, ogni sabato pomeriggio alle 15 si terrà un workshop partecipativo gratuito, e ogni domenica mattina si terranno due visite guidate, una alle 10 e una alle 12, offerte dall’Associazione Genesi.
L’opera esposta a Casa Noha
L’opera ospitata da Casa Noha si chiama Home is where you leave your belt ed è una installazione dedicata al tema della violenza domestica realizzata nel 2019 dall’autrice Monica Bonvicini, che vive e lavora a Berlino: si tratta di una delle opere più rilevanti della Collezione e sarà ospitata nella cucina di Casa Noha, unico Bene del FAI a Matera.
Maggiori informazioni sull’opera >>
La partecipazione del FAI al progetto
Il FAI partecipa alla missione educativa di Progetto Genesi coinvolgendo i volontari delle Delegazioni FAI, e in particolare i mediatori del progetto FAI Ponte tra Culture ideato dall’Associazione Amici del FAI volto a favorire il dialogo interculturale tra persone di diversa provenienza geografica. I mediatori di FAI Ponte tra Culture, provenienti da diversi paesi, offriranno un originale contributo raccontando le opere della Collezione Genesi tramite podcast ascoltabili dall’app di Progetto Genesi e dal sito del FAI, arricchendole di una testimonianza diretta e personale.
Inoltre, il FAI includerà la visita della mostra al Museo e a Casa Noha nelle Giornate FAI di Primavera 2022.
Il 10 marzo e 5 maggio 2022, alle ore 17:30, si terranno invece online due differenti tipologie di workshop, di 60 minuti ciascuno, gratuiti, rispettivamente per tutti e per famiglie con bambini dai 6 ai 12 anni.
Descrizione del Progetto Genesi
La mostra rientra nell’ambito della grande iniziativa artistico-culturale “Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani“, dedicata al tema dei diritti umani, che si svilupperà fino al 21 settembre 2022.
La mostra itinerante presenta le opere della nuova raccolta d’arte contemporanea Collezione Genesi, nata per volontà di Letizia Moratti e sviluppatasi grazie a Clarice Pecori Giraldi che ne ha curato le acquisizioni, con l’obiettivo di dare vita e voce a una selezione molto rappresentativa di opere e artisti capaci di parlare al pubblico delle questioni più urgenti in tema di diritti umani.
L’idea da cui origina la concezione di Progetto Genesi, del quale la mostra fa parte, è che l’arte contemporanea possa assumere il ruolo di ambasciatrice dei diritti umani. Progetto Genesi, nato interdisciplinare e multimediale, per radicalità di impegno, vastità di orizzonti e ampiezza del ventaglio di iniziative che lo compongono, è destinato a rappresentare un vero e proprio unicum nel sistema dell’arte contemporanea, non solo italiano.
Il percorso itinerante della mostra è pensato per respirare insieme a un ricco programma di attività educative rivolte al pubblico di tutte le età e a un ciclo di dodici conversazioni online realizzate in collaborazione con l’Università Cattolica.
Artisti e opere della Collezione Genesi
A oggi la Collezione Genesi comprende opere di: Morteza Ahmadvand (Khorramabad, Iran, 1981); Mequitta Ahuja (Grand Rapids, Michigan, USA, 1976); Leila Alaoui (Parigi, Francia, 1982-Ouagadougou, Burkina Faso, 2016); Hangama Amiri (Peshawar, Pakistan, 1989); Monica Bonvicini (Venezia, Italia, 1965); Liu Bolin (Shandong, Cina, 1973); Zoë Buckman (Hackney, East London, Inghilterra, 1985); Soudeh Davoud (Tehran, Iran, 1988); Anne de Carbuccia (New York, USA, 1968); Zehra Dogan (Diyarbakır, Kurdistan, 1989); Shilpa Gupta (Mumbai, India, 1976); Alfredo Jaar (Santiago del Cile, Cile, 1956); Zhanna Kadyrova (Brovary, Ucraina, 1981); JR (Parigi, Francia, 1983); Iva Lulashi (Tirana, Albania, 1988); Ibrahim Mahama (Tamale, Ghana, 1987); Wonder Buhle Mbambo (KwaNgcolosi, Sudafrica, 1989); Azikiwe Mohammed (New York, USA, 1981); Zanele Muholi (Umlazi, Sudafrica, 1972); Paulo Nazareth (Minas Gerais, Governador Valadares, Brasile, 1977); Shirin Neshat (Qazvin, Iran, 1957); Otobong Nkanga (Kano, Niger, 1974); Jean David Nkot (Douala, Camerun, 1989); Toyin Ojih Odutola (Ilé-Ifẹ̀, Nigeria, 1985); Gideon Rubin (Tel Aviv, Israele, 1973); Betye Saar (Los Angeles, USA, 1926); Henry Taylor (Ventura, USA, 1958); Pascale Marthine Tayou (Yaoundé, Camerun, 1967); Lava Thomas (Los Angeles, USA).
Il messaggio lanciato dal Progetto
Il messaggio che unisce le opere della Collezione Genesi è la difesa dei diritti umani. La mostra itinerante individua all’interno della Collezione Genesi sei principali sezioni tematiche nelle quali questo messaggio viene declinato dalle opere:
- La memoria di un popolo: le tradizioni e la storia di ogni comunità come memoria collettiva da preservare in quanto elemento identitario fondamentale;
- Un’identità multiculturale: identità molteplici e l’importanza del dialogo, dell’interscambio e del rispetto reciproco tra culture;
- Le vittime del Potere: le violenze perpetrate o tollerate, in alcune aree del mondo, dagli stessi governi sui propri cittadini, vittime di costrizioni, censure, genocidi, guerre, sfruttamento;
- Il colore della pelle: i pregiudizi e le ingiustizie che colpiscono le persone sulla base del colore della pelle negli Stati Uniti;
- La condizione femminile: il ruolo della donna all’interno di contesti, privati o pubblici, in cui la supremazia maschile è ancora presente;
- La tutela dell’ambiente: i danni causati dalle attività umane all’ecosistema e l’urgenza di preservare l’equilibrio tra umano e natura mediante uno sviluppo sostenibile.
Ulteriori informazioni
Oltre alla collaborazione con il FAI, fondamentale sarà anche la collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il 10 marzo, 7 aprile e 19 maggio 2022 alle ore 17:30 si terranno tre conversazioni online gratuite sul tema dei diritti umani, con esperti internazionali e docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, accessibili in streaming sulle pagine Facebook, YouTube e sul sito dell’Associazione Genesi e sulle pagine Facebook, YouTube e LinkedIn dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Il progetto gode del patrocinio del MiC – Ministero della Cultura, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, di Rai Per il Sociale, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del FAI – FONDO PER L’AMBIENTE ITALIANO.
La mostra è accompagnata da un libro catalogo bilingue (italiano e inglese) dal titolo “Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani” edito da Silvana Editoriale e curato da Ilaria Bernardi.
Orari di apertura e costo dei biglietti
La mostra sarà visitabile negli orari di apertura dei musei coinvolti.
In particolare:
Casa Noha
In marzo, da giovedì a martedì: ore 10:00 – 17:00. Chiusura: mercoledì
In aprile e maggio, da giovedì a martedì: ore 10:00 – 19:00. Chiusura: mercoledì
Biglietto Intero € 6; Ridotto (6-18 anni) € 2; Studenti fino ai 25 anni € 4; Iscritti FAI, Bambini fino ai 5 anni, Soci National Trust, Soci Mécènes e Soci Bienfaiteurs Amis du Louvre, residenti del Comune di Matera, persone con disabilità e accompagnatore, ingresso gratuito; Famiglia € 15 (Consente l’ingresso con tariffe ridotte per i gruppi famigliari composti da 2 adulti e 2 bambini; a partire dal terzo bambino, ogni ingresso è gratuito).
Museo Nazionale di Matera – Palazzo Lanfranchi
Da lunedì a domenica: ore 9:00 – 20:00
Biglietto unico per la mostra e Palazzo Lanfranchi: Intero € 4; Ridotto (per Studenti) € 2; Gratuito (per Ragazzi sotto i 18 anni e per militari, forze dell’ordine, giornalisti, accademici).