Coronavirus e musei materani: riaprono il MUSMA e Casa Ortega

Musma Matera - Ingresso

Con tanta gioia apprendiamo della imminente riapertura del MUSMA e di Casa Ortega: attraverso due post sulle pagine ufficiali delle due strutture, pubblicati nelle ultime ore, i gestori del MUSMA e di Casa Ortega fanno sapere che sarà possibile tornare a visitare questi due bellissimi luoghi della cultura, situati nei Sassi di Matera, a partire dalle ore 10 di martedì 7 luglio 2020.

MUSMA e Casa Ortega: giorni e orari di apertura post-covid

I giorni e gli orari di apertura post-covid del MUSMA saranno i seguenti:

  • dal martedì alla domenica: dalle ore 10 alle ore 20;
  • giorno di chiusura: lunedì.

Casa Ortega sarà invece aperta su prenotazione nei giorni di martedì, giovedì e sabato, alle ore 10 oppure alle ore 18, per un massimo di 15 persone per turno di visita. Per info e prenotazioni delle visite a Casa Ortega, chiamare il +39 3669357768 o inviare una e-mail a info@casaortega.it.

Norme anti-covid da osservare per visitare MUSMA e Casa Ortega

Le norme anti-covid da rispettare durante la visita di questi due musei materani saranno poche e semplici:

  • indossare la mascherina per accedere ai locali al chiuso;
  • è vietato l’utilizzo della mascherina dotata di valvola esalatrice;
  • mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro;
  • l’ingresso alla biglietteria è consentito a un visitatore per volta a eccezione dei conviventi;
  • igienizzare le mani con i dispenser messi a disposizione;
  • seguire i percorsi guidati definiti dal personale tramite segnaletica;
  • osservare le indicazioni fornite dal personale;

Nuove opere da visitare al MUSMA

Insomma, dopo il necessario stop dei mesi di lockdown, l’impresa culturale Synchronos, che gestisce il MUSMA, è pronta ad accogliere nuovamente i visitatori in condizioni di sicurezza e con una collezione rinnovata.

Numerose sono, infatti, le opere donate al MUSMA dagli artisti dopo le recenti mostre temporanee, mentre la collezione storica è stata interessata da un importante riallestimento.

Come molti di voi sanno, il museo fu inaugurato nel 2006 su iniziativa della Fondazione Zetema e del critico d’arte Giuseppe Appella; negli anni, il MUSMA ha visto un progressivo arricchimento tanto del corpus di donazioni legato ai grandi nomi della scultura del 900, quanto quello dei lavori site specific.

È, in particolare, questa, la linea d’azione dell’impresa culturale Synchronos che si occupa dell’ideazione, dell’allestimento e della produzione delle mostre del museo a partire dal 2016: attraverso la formula della residenza, l’Impresa invita gli artisti a realizzare opere concepite per il MUSMA.

È così che sono nati la scultura sociale Portami al Confine di Valerio Rocco Orlando, gli scatti di Aurelio Amendola alle opere della collezione, la scultura  di Luis Gomez de Teran, street artist che per la prima volta si è confrontato con la tridimensionalità, il gonfalone dei social network di Saverio Todaro, il morse in ceramica di Jasmine Pignatelli e l’installazione in tessuto di Sandra Hauser.

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