12 opere del MUSMA raccontate con brevi cortometraggi realizzati da studenti

12 opere del MUSMA raccontate con brevi cortometraggi realizzati da studenti

Nell’ambito del progetto “Distanze – incontri ravvicinati con gli artisti”, la mostra nata da un invito rivolto agli artisti della collezione a realizzare uno scatto/immagine/video al proprio studio, a una stanza del proprio appartamento o a un oggetto in esso presente, che potesse rappresentare i mesi del primo lockdown, il MUSMA ospita dal 3 giugno 2022 una selezione di video realizzati dai ragazzi della classe VB del Liceo Artistico Rosa Luxemburg di Acquaviva delle Fonti, indirizzo Audiovisivo e Multimediale.

Con questa nuova collaborazione, il MUSMA amplia la collezione di elaborati realizzati insieme a fruitori provenienti dal mondo scolastico, dimostrandosi realtà attiva e viva nella didattica museale e nel rapporto con vari tipi di pubblico.

I video ispirati a 12 opere del MUSMA

Si tratta di 12 brevi cortometraggi, reperibili tutti nella playlist inserita nel canale YouTube del museo e presentati in sede, ispirati dalle opere in collezione. I ragazzi, con la guida della docente di Laboratorio Donatella Scarati e del tutor Tommaso Evangelista, nell’ambito del progetto di PCTO portato avanti dal 2019, hanno realizzato un lavoro di studio e di ricerca sugli artisti, elaborando delle personali interpretazioni, cercando di comunicare le opere attraverso i video.

Importante in questi anni di formazione anche gli incontri con l’artista Giovanni Gaggia, svolti soprattutto durante il primo lockdown, incontri che hanno preso il nome di “Diario della distanza” ed hanno prodotto una serie di documentazioni fotografiche e video.



Scrivono i ragazzi: «Questo progetto, innovativo e originale, è stata un’ottima opportunità di lavoro, un percorso progressivo all’interno dei linguaggi del contemporaneo. L’approccio con le opere all’inizio è stato difficile ma questa ricerca ci ha aiutato a capire meglio i lavori, anche quelli che apparentemente per noi non avevano senso. È stato un allenamento alla comprensione degli artisti e una responsabilità per essere stati messi alla prova all’interno di un museo così importante. Grazie ai docenti e ai curatori, attraverso un approccio graduale e un percorso personale alla scoperta delle proprie competenze, abbiamo stimolato la nostra azione creativa e ci siamo posti delle domande. Nonostante la DAD e la distanza abbiamo cercato di comprendere le singole scelte artistiche cercando di comunicare col video, e con il suo impatto emotivo, emozioni diverse e concetti che magari nell’opera sono nascosti o celati. Il video permette questi spostamenti di senso ed è ciò che abbiamo cercato di fare».

Le opere analizzate

Le opere in collezione prese in analisi sono le seguenti:

Medardo Rosso – Il birichino
Mirella Bentivoglio – Il consumatore consumato
Carlo Bernaldini – Codice spaziale
Augustin Càrdenas – Le dialogue
Kengiro Azuma – Cancello La porta della vita
Michael Gitlin – Angolo delle Tre Parti
Alberto Timossi – Parti del discorso
Giulia Napoleone – Galassia
Valerio Rocco Orlando – Portami al confine
Luis Gomez De Teran – Palpebre
Tito – La chioma di Narciso
Carlo Lorenzetti – Nubelunga

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