Ventunesima Giornata del Contemporaneo al MUSMA con “Opera Unica” di Angelo Gallo

Ventunesima Giornata del Contemporaneo al MUSMA con "Opera Unica" di Angelo Gallo

Sabato 4 ottobre 2025 torna la Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione che dal 2005 porta l’arte contemporanea al grande pubblico. Promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, la Giornata del Contemporaneo è realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e con la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Giunta alla ventunesima edizione, anche quest’anno alla Giornata del Contemporaneo partecipa il MUSMA. Per l’occasione, oltre a prevedere ingresso al museo e partecipazione alle iniziative del tutto gratuiti, il museo materano dedicato alla scultura contemporanea presenterà “OPERA UNICA* – Tre studi sul sentire” di Angelo Gallo. La mostra si articola in tre opere principali, concepite come “studi”: pratiche di esplorazione poetica ed emotiva, ma anche esercizi di forma, materia e pensiero che fanno parte del progetto promosso e prodotto da A – HEAD Project di Angelo Azzurro Onlus.
Nato nel 2017, il progetto A-HEAD, in un’ opera sinergica tra psichiatria e arte contemporanea si propone di contrastare lo stigma che affligge la società sulle problematiche della salute mentale.

Il sodalizio di A-HEAD Project con l’artista Angelo Gallo nasce da un confronto iniziale tra l’artista, il Curatore di A-HEAD Piero Gagliardi e la Curatrice Simona Spinella che hanno portato lungo tre tappe importanti ad esplicare concretamente l’arte di Angelo Gallo.

Le tre opere di Angelo Gallo esposte al MUSMA

La prima opera della serie Opera unica di possibile tiratura illimitata, Studio della scultura dell’ala., è stata esposta per la prima volta al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, in dialogo con l’installazione Edge (già presentata nella mostra Cyan Carpet al Museo del Presente di Rende). Da questo incontro è nato il progetto T(w)o Edge – Due bordi: al limite, in cui due “bordi” – uno concettuale, l’altro fisico – si toccano nel punto di soglia, generando uno spazio di relazione e possibilità.

La seconda opera, Studio della sensibilità dell’attesa, realizzata per la seconda tappa, è stata esposta a Roma presso Villa Altieri, sede museale che ospita una collezione di sculture antiche.

La terza opera, Studio del sentimento dell’abbandono, si accompagna alla scultura Loneliness, completando al MUSMA un percorso che tocca le dimensioni più intime e vulnerabili dell’esperienza emotiva.

La mostra attiva un dialogo costante tra passato e presente, tra antico e contemporaneo, tra l’unicità dell’opera e la sua riproducibilità. La mostra sarà arricchita da una sezione di opere provenienti dall’Archivio Collezione Angelo Gallo curato da Marilena (Maria) Morabito, Vicepresidente dell’Archivio e curatrice indipendente.
Al centro del progetto il dialogo tra artista e curatore (Angelo Gallo e Piero Gagliardi), tra le opere, tra opera e spettatore.
La mostra sarà visitabile fino al 8 Novembre 2025.

Biografia di Angelo Gallo

Nato a Cetraro nel 1988, è incisore, New Media Artist e Docente di Discipline Grafico-Pubblicitarie e di Discipline Audiovisive.
La sua ricerca artistica si muove sul confine tra forma e pensiero, tecnica e concetto, corpo e dispositivo. Dal 2015, con la serie Anatomie Forzate, elabora una riflessione sull’uomo inserito nel contesto culturale: un individuo che non riesce più a percepire il mondo per com’è realmente, ma lo filtra attraverso lenti deformanti imposte dalla cultura.

Impara per adiacenza — come un uccello senza ali — a piccoli passi, privato della terza dimensione: l’altezza del volo e la velocità dell’intuizione. In queste opere, la tecnica incisoria diventa strumento di scavo e stratificazione concettuale. Con la serie Anatomie Sensibili, approfondisce il rapporto tra percezione, fragilità e interiorità, lavorando su temi come l’attesa e il disagio, spesso con opere che coinvolgono lo spettatore attraverso la relazione tra spazio, tempo e tattilità. Dal 2023 inaugura il ciclo Opere Uniche di possibile tiratura illimitata, una riflessione sulla sensibilità contemporanea e sulla riproducibilità dell’opera, dove ogni lavoro è unico ma teoricamente replicabile, innescando una riflessione tra gesto, presenza e permanenza.

Tra i suoi progetti performativi e relazionali, Random Recipient rappresenta un’indagine poetica sul caso, la distanza e la generosità. Nato come esperienza di spedizione anonima di lettere d’artista, si è articolato in tappe diverse in Italia e all’estero, coinvolgendo destinatari sconosciuti in un atto intimo e universale: ricevere un dono non richiesto, senza sapere da chi né perché ma che permette al fruitore ignoto di interrogarsi su una serie di quesiti che l’artista pone a se stesso.

L’approccio tecnico di Gallo non è mai subordinato a uno stile unico: per ogni progetto seleziona il medium più coerente con il concetto da esprimere. Tra i mezzi privilegiati: l’incisione — per la quale nutre un forte legame — e le installazioni interattive, che impiegano microprocessori, sensori e media digitali. Si dedica da anni alla ricerca sulle tecniche incisorie non-toxic e ha fondato il Laboratorio Sostenibile di Angelo Gallo, attualmente presente nella Mappa d’artista dei migliori laboratori di incisione in Italia.

Dal giugno 2025 è iscritto al Fondo PSMSAD, il fondo di assistenza e previdenza per pittori, scultori, musicisti, scrittori e autori drammatici.

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