Dopo “Il Realismo di Carlo Levi e di Luigi Guerricchio“, torna una mostra dedicata al maestro Luigi Guerricchio, a ventisei anni dalla sua morte: la Enzo Ferrara Art Gallery di via Rocco Scotellaro, infatti, esporrà circa 50 opere inedite degli anni ’70, oli, tecniche miste, grafiche del grande artista materano.
La mostra sarà visitabile dall’8 luglio al 13 agosto 2022. Orari di apertura: dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.
La nostra visita alla mostra
Entrando nella galleria di Enzo Ferrara, ci siamo approcciati ai lavori di Guerricchio con curiosità infantile, spoglia di ogni opinione e sapere. D’altronde, gli “Anni Settanta” di Luigi Guerricchio rappresentano una suggestione continua di colori, immagini, forme e figure che – consentiteci l’azzardo – sfiorano, quasi accarezzano con le punta di dita ideali, un surrealismo appena accennato nel fitto groviglio di trame realiste: queste, con nostalgia, ci portano alla scoperta dei luoghi cari a quello che è da considerare forse l’artista lucano più importante del ‘900.
Il viaggio alla scoperta degli anni ’70 del pittore materano si concretizza nel preziosissimo racconto del gallerista, il quale abbina l’analisi dei tratti pittorici guerricchiani alla narrazione di aneddoti, storie e curiosità sulle opere e la figura dell’artista, sfociando – come cheto fiume che esonda sulle rive dell’entusiasmo – nel rapporto e raffronto con altri artisti, lucani e non, che con Guerricchio si sono in qualche modo confrontati.
Un ensemble pittorico unico, fatto di ambientazioni familiari e suggestioni visive che rendono ancora più intima l’esperienza dello spettatore, il quale concede all’artista le attenzioni che i lavori di Guerricchio – e di altri eccezionali interpreti lucani dell’arte – meriterebbero anche a livello istituzionale.
Magari, come suggerito dal gallerista nostro ospite, una pinacoteca a loro dedicata, per non disperdere un grande patrimonio storico, culturale e artistico alla portata di ogni occhio e sensibilità.
Breve biografia di Luigi Guerricchio
Nato a Matera nel 1932, Luigi Guerricchio frequenta la facoltà di scienze politiche a Firenze. Abbandonata l’università, si reca a Napoli, dove frequenta la Scuola del nudo dell’Accademia di Belle Arti, per poi fermarsi a dipingere e scolpire presso gli studi di Manzù e Kokoschka. Nel 1956 si iscrive all’Accademia di Brera, stringendo amicizia con i più validi artisti milanesi.
Si distingue in rassegne e mostre di livello anche internazionale, vincendo anche diversi premi prestigiosi.
Qualche anno dopo aderisce al gruppo “Nuova corrente“, partecipando inoltre a molte Quadriennali a Roma e ottenendo significativi riconoscimenti per la sua opera grafica e la xilografia: in particolare, molto richiesti sono i suoi interventi grafici per illustrare raccolte e pubblicazioni, fra le quali alcune di Leonardo Sinisgalli, Mario Trufelli, Salvatore Quasimodo.
Di Guerricchio hanno scritto, tra gli altri, grandi artisti contemporanei fra cui Renato Guttuso e Carlo Levi.
Muore il 25 giugno del 1996 a Matera.
Online è disponibile un interessante articolo su Guerricchio firmato da Piero Ragone per la rubrica “Percorsi d’Arte” all’interno del magazine “Mondo Basilicata“: ve ne consigliamo la lettura per conoscere meglio la figura di Luigi Guerricchio e la sua arte.