Dall’8 all’11 giugno 2023, lo Studio Arti Visive di Matera ospita la mostra Figure Mediterranee, con le opere pittoriche dell’architetto cosentino Raffaele Ripoli.
La mostra, a cura di Maria Angelastri – Storica dell’arte dell’Accademia di Belle Arti di Bari – e Michele Saponaro – già Ispettore storico dell’arte e Responsabile della comunicazione del Ministero della Cultura – resterà aperta dall’8 all’11 giugno dalle ore 10.00 alle 20.00. In galleria ad accogliere i visitatori ci sarà l’artista: un’occasione unica per scoprire il mondo dell’arte di Ripoli direttamente dalle sue parole e visioni.
Figure Mediterranee, la mostra che nasconde un gioco
Da un’idea di Michele Saponaro, uno dei due curatori (il quale, in passato, ha realizzato mostre e iniziative editoriali in forma di gioco, sperimentando un nuovo linguaggio per incuriosire e avvicinare all’arte e alla cultura un “nuovo pubblico” non aduso a frequentare musei e biblioteche), Figure Mediterranee è “nata per gioco che nasconde un gioco”, che i visitatori dovranno scoprire guardando attentamente dentro e fuori le tele esposte, riferendo all’autore o ai curatori, solo dopo l’inaugurazione, quello che non è passato inosservato: il primo visitatore che avrà scoperto la natura del gioco (dimostrato in questo modo di possedere una spiccata capacità di osservazione.) sarà premiato con uno “scaldamano”, un bozzetto originale donato dell’artista.
Di Figure Mediterranee scrive Maria Angelastri nel suo testo di presentazione, pubblicato nella brochure della mostra: «Ripoli si aggira tra i borghi della Calabria, come aveva già fatto per le strade di Amsterdam, o a Firenze e Roma in cui si respira l’arte in ogni pietra, sagrato o strada, con la mano che prende appunti in un frenetico trascrivere la tettonica di ogni forma, per offrire la più profonda comprensione del suo materiale, del suo significato, in un contatto vitale con il reale, che si fa ancora più stringente ora che la sua vita è a Sud, nel tempo (apparentemente) immobile della provincia italiana». E ancora «Ripoli rivela un interesse per la forma/colore in una incessante sperimentazione sui fondamenti specifici della pittura, componendo e scomponendo i suoi borghi tra terra, mare e cielo, saldando ogni segno alla sua vocazione simbolica. Perché il colore è materico come l’arriccio delle pareti imbiancate a calce del nostro Mediterraneo, i gialli e i rossi sono colpi di sole che a mezzogiorno rende il bianco accecante e ci fa rasentare il limite di ogni muro».




Biografia di Raffaele Ripoli
Nato in provincia di Cosenza nel 1961, Ripoli si laurea alla Facoltà di Architettura all’Università di Firenze (relatore Prof. Loris Macci) nel 1989, ottenendo l’abilitazione all’esercizio alla professione di Architetto. Lavora presso diversi uffici di progettazione architettonica in Olanda, per poi avviare il proprio studio di progettazione architettonica a Scigliano (Cosenza), suo paese natìo.
Dal 2010 espone le sue opere pittoriche presso vari centri culturali e gallerie, partecipando anche a diverse mostre collettivea e personali. Le sue opere pittoriche sono in mostra permanente presso lo studio-atelier a Scigliano. Attualmente vive e lavora in Calabria tra Scigliano, Montalto Uffugo e Cosenza, città in cui affianca all’attività di Architetto quella di Docente e Pittore.