Dal 16 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023 la Momart Gallery di Matera ospita “La sorgente dei sogni”, mostra personale dell’artista David Cesaria.
La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero. Resterà chiusa il 25/26 dicembre 2022 e il 1 gennaio 2023.
23 opere che richiamano luce e oscurità
Si tratta dell’esposizione di 23 opere, tra luci artistiche e dipinti, che ricreano immagini di un paesaggio filtrato da pennellate composte che ne alterano la percezione. Figure che appaiono indefinite nei tratti, ma che a uno sguardo attento e ravvicinato si mostrano in tutta la loro interezza, grazie al gioco di luci e ombre che trasforma la realtà in uno scenario al limite dell’ immaginifico. Gli ambienti della Momart Gallery dialogano con le opere pittoriche di Cesaria, 6 dipinti olio su tela, di medio formato, risultato di un processo di decostruzione e ricostruzione dell’immagine che si muove tra astrazione e figurazione.
Luce e oscurità, giorno e notte, demoni e inconscio, sogni e magia, confluiscono in una unica visione, che trae spunto dal surrealismo e dalla pittura materica del post impressionismo, li attraversa, per confluire infine in una dimensione originale, inedita, dove figure e pensieri appaiono nella luce in modo flebile, come un cappello magico o un coniglietto, o la Luna che diventa un faro con cui interfacciarsi ed esprimere i propri desideri.
Lavori dalla duplice lettura, in cui a definirla è proprio lo spettatore che, attraverso il movimento, può intravedere in lontananza un paesaggio e avvicinandosi i dettagli e gli elementi figurativi inseriti dall’artista.
La sorgente dei sogni di Cesaria
«Quando cala il buio il mondo si trasforma – dice Cesaria – Misterioso e magico, silenzioso e vivo. Così in questa serie di dipinti ad olio ho cercato di illuminare un regno affascinante e ricco di sorprese, dove la notte la luce è differente, si diffonde in intimità che non ha bisogno di parole. I soggetti pittorici appaiono astratti, velati, sfocati, indefiniti se si osservano in lontananza, ma man mano che lo spettatore si avvicina l’immagine si ricompone, appare nitida nei tratti e questo nonostante la presenza di un filtro cromatico che tuttavia lascia spazio alla libera interpretazione».
Il primo gruppo di opere è “La sorgente dei sogni” che dà il titolo alla mostra. Un progetto site specific ispirato alla chiesa della Madonna dell’Idris che sovrasta la galleria. Opere legate alla percezione sensoriale, immerse nella luce e nello spazio, in cui l’artista, propone la sua personale visione della tradizione. Il tema sviluppato è quello dell’acqua, e su questo elemento l’artista ha realizzato una installazione di 100 gocce con cromie che vanno dal bianco al blu. Una cascata di luci che sarà posizionata sulla facciata della galleria. Anche in questo caso gli elementi dell’opera possono avere una duplice lettura: come gocce di un passato che si cerca di tenere ancorato al presente, o come sudore, sangue o lacrime, a seconda dei colori utilizzati.
Vi sono le Luci d’artista, le luminarie ispirate alla tradizione e alla pop art e light art americana che saranno posizionate sulla facciata della galleria e sull’edificio dei Tre Portali creando nel cuore dei Sassi, un’atmosfera trasognata e di grande effetto.
L’ultimo gruppo di luminarie è rappresentato da Baci da Matera. Tre bocche di differenti misure sensuali, irriverenti, che illumineranno con i loro colori accesi, la facciata dei Tre Portali. L’hashtag #bacidamatera apposto su un supporto in legno posizionato sotto le opere, sarà lanciato il giorno dell’inaugurazione della mostra e sarà un veicolo di promozione della città.
Le opere di pittura/luce esposte alla Momart cambiano il registro stilistico di Cesaria: in tali lavori, infatti, l’artista innesta elementi luminosi; ne sono un esempio “Buio”, “Prodigio” e “Cielo Stilato”, chiaro omaggio, quest’ultima, alla Notte stellata di Van Gogh. Proprio in “Cielo Stellato”, lo sfondo blu oltremare ospita come uno scrigno piccole lucine bianche che seguono un ordine stabilito, tracciando sulla tela scura un percorso immaginario, ma che può essere letto come una personale proiezione astrale di sogni e desideri.
Bio di David Cesaria
Nato a Mesagne (BR) nel 1976, vive e lavora a Manduria(TA) come pittore, scultore e architetto. Dopo la laurea in Architettura a Firenze e la specializzazione in Exhibit Design alla Domus Academy di Milano, ha arricchito la formazione in Museum Design con Oliviero Toscani presso il Museo MACRO di Roma. Molti i riconoscimenti nazionali, tra i quali “Pagine Bianche d’Autore” per la regione Puglia, a cura Luca Beatrice, e il progetto di riqualificazione urbana a Potenza con Gae Aulenti; primo premio “Monumento alle donne del Mare-San Benedetto del Tronto” e terzo premio al concorso “Light Tales” a Brindisi nel 2018. Numerose le esposizioni collettive cui ha preso parte in Italia e all’estero. Negli ultimi anni, la sua ricerca artistica si concentra soprattutto sulle Luminarie pop, progetto che unisce tradizione e tagliente ironia, e che ha portato le sue opere ad essere acquisite da molti collezionisti italiani e stranieri. Collabora come designer con il brand Seletti.
Mostre personali
- 2022 – My black soul – Galleria area B -Milano
- 2021- DNA Leonardo Leo – a cura di Ilaria Oliva – Chiostro san Domenico – San Vito dei Normanni(BR)
- 2021 – light and shadow – a cura di Chiara Canali – Spazio viaggiatori, stazione ferroviaria di Parma.
- 2020 – Lumisaria – a cura di Carmelo Cipriani – Castello Dentice di Frasso _ carovigno (BR)
- 2019 – Jackpop – a cura di Igor Zanti- galleria area/b-Milano
- 2018 – Brention Therapy – a cura di Ilaria Caravaglio – Brindisi
- 2010 – Artbox – a cura di Igor Zanti- Galleria Barbara Mahler- Lugano
- 2009 – Bulimia Digitale – a cura di Gabriella Damiani – galleria Orizzonti arte – Bari
- 2006 – Post Modernization – Deja-vù art gallery – Mumbai (India)
- 2005 – Arrivi & Party – galleria Francesco Pantaleone -Palermo