Nei colori del segno – Mostra collettiva nella Galleria Alessandro Albanese

Nei colori del segno - Mostra collettiva nella Galleria Alessandro Albanese

Dal 21 Giugno al 31 Luglio 2025, la Galleria Alessandro Albanese ospita la mostra Nei colori del segno, una collettiva che riunisce tre artisti di respiro internazionale: Riccardo Licata (1929–2014), Katherine Qiyu Su (Pechino, 1999) e Takis Karampampas (Atene, 1994). La mostra sarà visitabile dal martedì al venerdì, dalle 11:00 alle 19:00, e il sabato dalle 15:30 alle 19:00.



Due generazioni di artisti a confronto

La mostra unisce due generazioni di artisti: quella contemporanea e sperimentale di Qiyu Su e Karampampas, e quella storica di Riccardo Licata, maestro dell’arte informale che, a partire dagli anni ’50, ha sviluppato un linguaggio personale simile a un alfabeto visivo, strutturato in campi paralleli come una composizione musicale.

Attraverso linguaggi differenti ma accomunati da un’intensa espressività, i tre artisti danno forma a visioni interiori, segni e gesti che si trasformano in narrazione pittorica. Le opere in mostra invitano lo spettatore a esplorare una nuova percezione della realtà:

  • transitoria, come tratto identitario degli artisti;
  • illusoria, come anima mutevole delle cose.

Riccardo Licata

Artista torinese, vissuto tra Roma, Venezia e Parigi, Riccardo Licata è stato uno dei grandi protagonisti dell’arte informale europea. Con una carriera internazionale, ha elaborato fin dagli anni Cinquanta una forma di meta-scrittura pittorica, una “grafia automatica” densa di ritmo, simbolismo e struttura.

Ha insegnato presso la prestigiosa École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi e all’Accademia di Venezia, partecipando a oltre 300 mostre personali in tutto il mondo e a manifestazioni di rilievo come la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano, la Quadriennale di Roma, la Biennale di San Paolo e molte altre.

Katherine Qiyu Su

Nata a Pechino nel 1999, vive e lavora a Londra. Ha conseguito il Master in Painting presso il Royal College of Art nel 2023.
La sua pittura esplora il confine sottile tra memoria e verità, tra ciò che ricordiamo e ciò che scegliamo di dimenticare. Le sue opere incarnano emozioni trasmutate in immagini, sogni lucidi sospesi tra coscienza e rappresentazione. “I miei dipinti non ritraggono semplicemente la realtà; sono conversazioni ed emozioni incarnate. Rappresentano memorie alterate, illusioni, ricordi imperfetti.”

Tra le sue ultime mostre: I Paint Outside the Lines, Now Introducing, Tear Rubber, Of Freedom of Pleasure, Blue Hour (Phillips NY), The Armory Show (New York) e numerose esposizioni a Milano, Londra e Miami.

Takis Karampampas

Nato ad Atene nel 1994, vive e lavora a Londra. Dopo la laurea in Fine and Applied Arts presso l’Aristotle University of Thessaloniki, ha conseguito un Master in Painting presso il Royal College of Art nel 2023.

Il suo linguaggio si fonda sulle qualità organiche dei materiali: in particolare il carbone, usato in modo grezzo e fisico, genera motivi naturali che evolvono in forme simboliche e composizioni arcaiche.

Le sue opere indagano temi universali come la morte, il tempo, l’amore, in una ricerca visiva che restituisce una fisionomia esistenziale e mitica.
Ha esposto in Grecia, Danimarca, Germania e Regno Unito in sedi quali: Hydra School Projects, Center of Contemporary Art Thessaloniki, Royal College of Art London e E.Art Gallery Paros.

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