Superfici di Marea – Mostra di Marco Tagliafico alla Momart Gallery

Superfici di Marea - Mostra di Marco Tagliafico

Fino al 15 giugno 2025, la Momart Gallery ospita Superfici di Marea, mostra personale di Marco Tagliafico, a cura di Matteo Galbiati. L’esposizione segna la conclusione della residenza artistica che l’artista ha svolto a Matera, presso I Tre Portali, spazio dedicato alle residenze d’arte in collaborazione con Momart e riservato al vincitore assoluto dell’Arteam Cup.

La mostra è visitabile tutti i giorni, escluso il mercoledì, nei seguenti orari: 11:00 – 13:00 e 16:00 – 18:30.

Una mostra che nasce dall’esperienza materana di Tagliafico

Tagliafico è stato selezionato per la sua capacità di sviluppare il linguaggio fotografico in modo innovativo e non convenzionale. Il suo lavoro “Il dorso del cielo” è stato premiato all’unanimità dalla giuria per l’abilità di trasformare la fotografia in un’esperienza visiva inedita, in cui l’immagine si configura come un’apparizione, un dettaglio che apre a possibilità interpretative nuove. L’uso del colore e del bianco e nero, la sensibilità per le trasparenze e l’approccio installativo rendono l’opera avvolgente e dinamica.

Durante la sua permanenza a Matera, nel novembre 2024, Tagliafico ha esplorato il paesaggio storico e naturale del territorio, percorrendo gli antichi sentieri che collegano la città alle grotte della Murgia. Un’esperienza particolarmente significativa è stata la giornata trascorsa tra i calanchi di Pisticci, un paesaggio lunare modellato da erosioni millenarie, dove fossili affiorano dalla terra raccontando la memoria geologica del luogo. Questo scenario ha lasciato un segno profondo nella ricerca artistica di Tagliafico, alimentando la sua riflessione sul rapporto tra tempo, materia e memoria.

Come vincitore della sezione Fotografia dell’Arteam Cup, Tagliafico ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui: la residenza d’artista a Matera con mostra personale alla Momart Gallery, una residenza presso CasermArcheologica a Sansepolcro (AR), la produzione di una mostra fotografica da parte di Studio Berné di Legnano (MI), una monografia realizzata dall’editore Vanillaedizioni e consulenza professionale da parte di Arteam per tutto il 2024. Inoltre, ha ricevuto il Premio, comprensivo di un premio acquisto di 2.500 euro, una copertina dedicata e una presentazione monografica sulla rivista. La mostra è in collaborazione con l’Associazione Culturale Arteam, organizzatrice del Premio.




Rinnovo del paesaggio fotografico

L’approccio dell’artista si distingue per la capacità di coniugare tecniche fotografiche tradizionali, come la cianotipia e la stampa ai sali d’argento, con materiali diversi come tela, vetro e acciaio. Il suo lavoro si sviluppa in un dialogo tra passato e presente, tra natura e artificio, dove il blu – colore iconico della sua poetica – si intreccia con le tonalità ocra del paesaggio lucano. In questo racconto visivo, la terra incontra il mare che un tempo sommerse la regione nel periodo Cretaceo, restituendo un gioco di emersioni e scomparse, di tracce rivelate e memorie celate dal tempo.

Scrive Matteo Galbiati, curatore della mostra: “Marco Tagliafico rinnova, pertanto, la tipologia del paesaggio fotografico – e non solo – che, grazie all’incontro con la Pittura, conquista la possibilità di una commistione ricca e articolata di intriganti stimoli e proposte inattese, affermazioni evidenti e nascondimenti possibili. Attraverso il mutevole e alterante tessuto cromatico l’immagine acclarata dagli scatti ammette la sospensione del giudizio abitudinario, perché lo sguardo è interrogato su altre (im)previste sollecitazioni. Le vibrazioni del colore lasciano affiorare, passandole nella filigrana dei meandri della memoria, intensità che abitano già i nostri ricordi o aprono la strada a nuove significazioni. Ogni suo pensiero visivo cammina, con passo sicuro, sul crinale di panorami i cui orizzonti si animano assimilando la grazia delle loro recuperata nuova vestità.

Breve bio di Marco Tagliafico

Marco Tagliafico nasce ad Alessandria, dove vive e lavora, nel 1985. Ha studiato lingue orientali e si è formato nel master di Fondazione Modena Arti Visive. Il suo lavoro è stato esposto in diverse mostre tra le quali: Ligne(s) de Mire (Bonisson Art Center, 2025), As Islands (Castel Belasi, 2024), Boiling Projects (Fondazione Oelle Catania, 2020), Da Guarene all’Etna (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Guarene, 2019), 10 years old (Foro Boario Modena, 2017). Nel 2024 vince il premio Arteam Cup, nel 2023 vince il premio MZ Costruzioni ad Art Verona, nel 2021 vince il premio New Post Photography al Mia Fair. I suoi lavori sono presenti in diverse collezioni.

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