Architetture Fantastiche – Mostra di Chiara Amato presso Fondazione Le Monacelle

Architetture Fantastiche - Mostra di Chiara Amato presso Fondazione Le Monacelle

Con il vernissage di venerdì 17 dicembre, alle ore 19, prende il via presso la Fondazione Le Monacelle la mostra “Architetture Fantastiche” dell’artista e architetto Chiara Amato.

Curata da Edoardo Delle Donne, la mostra è organizzata dal Circolo La Scaletta, con la collaborazione di Fondazione Le Monacelle e il patrocinio del Comune e della Provincia di Matera, e viene inaugurata alcune settimane dopo la bellissima mostra dal titolo 43, della regista e documentarista iraniana Kiana Tajammol, anch’essa ospitata presso la Fondazione Le Monacelle.



Architetture Fantastiche nelle parole del curatore

Il punto di partenza – sottolinea Edoardo Delle Donne, critico d’arte e curatore della mostra – è semplice: l’artista non vive più in una astratta dimensione personale, chiuso nel suo confortevole studio. La sua pratica è legata al mondo, in una relazione profonda con i materiali, il lavoro, le idee e le persone. Una rivoluzione piccola, semplice se vogliamo, ma che trasporta l’arte contemporanea in un luogo, simbolico e spaziale, completamente diverso. Un’arte che permette di abitare gli spazi della vita e della memoria. La visione di Chiara Amato, la sua estetica scultorea e spensierata si distacca completamente dal disegno industriale, poiché scopo fondante della sua ricerca è vivere con l’arte, cercando un dialogo fra la quotidianità e una dimensione più concettuale, delicata ed eterea, discreta e quasi sussurrata. Una metafisica del quotidiano (o dell’illusione?) che nasce dall’osservazione della complessità delle relazioni in natura, attraverso la creazione di immagini movimentate dalla tridimensionalità, intorno a un cubo in grado di arredare e ritmare lo spazio.
Una visione futuristica che scansa l’egocentrismo a favore di un’immagine molto più confortante: siamo tutti insieme. E in questa formula multicolore leggiamo un altro decisivo dettaglio: c’è speranza per la Storia della città”.

Bio di Chiara Amato

Nata a Luino (Varese), Chiara Amato si è laureata in Architettura al Politecnico di Milano con una tesi in Architettura sostenibile e progettazione del paesaggio. Durante gli anni universitari ha modo di incontrare professori che le permettono di innamorarsi del processo creativo e tecnico alla base di ogni progetto.
Essere Architetto – afferma la Amato – è spaziare in modo trasversale nel bagaglio di esperienze e conoscenze che abbiamo acquisito. Una forma mentale di approccio risolutivo ai quesiti legati all’innovazione”. Nel corso dei suoi studi, notando una ripetizione grafica negli studi preliminari di progetto relativi al Cubo in assonometria, dà vita ad un esperimento di ricerca artistico-architettonica denominato Loopcube: le tre facce visibili del cubo in assonometria permettono di condensare concettualmente e otticamente più aspetti contemporaneamente. Le Architetture fantastiche protagoniste di tale scopo portano alla luce il tema dell’infinito attraverso il linguaggio finito del cubo.

Orari di apertura e richiesta informazioni

La mostra sarà allestita fino all’8 gennaio 2023 e potrà essere visitata nei seguenti orari:

  • Mar./Sab. 10:30/13:00 – 17:00/20:00
  • Dom. 10:30/12:30 – 17:00/20:00

Per informazioni:

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