¡Bienvenido a mi casa! Mostra di Esteban Villalta Marzi a Casa Ortega

¡Bienvenido a mi casa! Mostra di Esteban Villalta Marzi a Casa Ortega

Dal 18 giugno al 30 settembre 2025, Casa Ortega ospita la mostra ¡Bienvenido a mi casa!Esteban Villalta Marzi a Casa Ortega, a cura di Matilde Spedicati, Simona Spinella e Patricia Pascual, con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia. In esposizione le opere dell’artista italo-spagnolo Esteban Villalta Marzi, uno dei maggiori esponenti della New Pop Art europea.

Un artista, due culture

Le opere pittoriche di Esteban ci trasportano invece in piena Pop Art americana, nella tradizione di Warhol e Lichtenstein, ma impregnate di una visione socio-culturale propria, con toni dissacranti, dirompenti, che si attestano nel graffitismo urbano, fenomeno anticipatore della Street Art. Una Pop Art con curvature espressioniste, nella quale il colore è una componente essenziale, proprio come per Ortega. È questa potenza cromatica che fa oscillare i personaggi di Villalta tra l’iperrealismo del contesto quotidiano e la dimensione fantastica. Le sue opere pittoriche sono intrise di due culture: quella romana e quella madrileña, tra la “Dolce vita romana” e la “Movida madrileña”.

La casa-laboratorio, acquistata da Josè Ortega nel 1974, ospiterà gli oggetti e i dipinti realizzati da Esteban Villalta: un televisore, un telefono, una brocca, uno stivaletto da flamenco, un ventaglio, una camicia, un letto, subiscono una trasformazione e da oggetti di consumo divengono oggetti artistici. Si integrano poi con i complementi di arredo pensati dagli artigiani materani che hanno decorato Casa Ortega, creando con tutti questi elementi un insieme che risulta personale. Un pensiero  che rimanda alla pop art, e alla relazione con gli oggetti, – i miti e i simboli della cultura popolare – e all’utilizzo dei mezzi di comunicazione come la pubblicità e il fumetto.



L’amicizia con Ortega

“¡Bienvenido a mi casa! è una formula di saluto che vuol sintetizzare la frase di benvenuto che si ritrova nella casa di Ortega a Bosco e che racchiude il concetto di casa per Ortega”, precisa Simona Spinella. La mostra esplora l’amicizia tra José Ortega ed Esteban Villalta, figlio di Mariano Villalta Lapayès, attraverso l’integrazione di oggetti che imitano e coesistono armoniosamente con la “casa” di José Ortega, la sua “dimora operosa” nei Sassi di Matera.

Il progetto si è concretizzato grazie alla collaborazione di Synchronos, impresa culturale che gestisce Casa Ortega, con Patricia Pascual, moglie di Esteban, e gli studenti dell’Istituto di Design di Matera che hanno scelto l’opera di Villalta come progetto di fine corso.

Biografia di Esteban Villalta Marzi

Nato a Roma nel 1956, ha diviso la sua vita artistica fra la Spagna, Roma e Palma de Mallorca.

Dopo essersi diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Roma, dal 1978 inizia da subito ad esporre in Italia e all’estero. A metà degli Anni Ottanta torna a Madrid e diventa uno dei principali rappresentanti del movimento artistico Movida Madrileña, una vera e propria rivoluzione culturale post-franchista. Da quel momento la critica lo annovera tra i più maturi rappresentanti della cosiddetta New Pop Art.

Il cinema, il fumetto, le tradizioni e le tendenze generazionali offrono a Esteban gli spunti per rielaborare immagini da svariati contesti, con tematiche riprese a intermittenza durante la sua carriera. Un elemento rilevantissimo della sua opera, condiviso con Josè Ortega, è il rapporto con le origini spagnole: un mondo affascinante che affiora nelle creazioni combinandosi con il contesto di personaggi fantastici. Uno degli aspetti più affascinanti del suo immaginario riguarda la capacità di dare letteralmente vita ai personaggi dei fumetti e di trasformarli in protagonisti di una dimensione “altra”, vivacissima e prossima ad una realtà più vera del vero.

Esteban Villalta Marzi è morto a Roma lo scorso mese di Aprile.

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