Dal 25 febbraio al 18 marzo 2023, la galleria Albanese di Matera ospita “Cities like dreams“, mostra personale dell’artista pugliese Michele Volpicella, allestita in occasione del progetto “Matera Residency“, progetto di residenza artistica nato nel 2019, che si focalizza sull’incontro tra artista ospitato e territorio materano. La mostra è visitabile dal martedì al sabato, dalle 11:00 alle 19:00.
Presentazione della mostra di Anna Vittoria Magagna, curatrice della mostra
Michele Volpicella, pittore dai colori vivi e armonici, gioca con le architetture silenziose della città di Matera. La sua pittura prorompente e priva di figure umane non teme il retaggio storico del medium, si esprime con vigore e dedizione, stratificando campiture di colori brillanti. L’indice pittorico di riferimento viene fornito dal paesaggio, dalla città che lentamente ascende al cielo. L’architettura muraria si svuota, sembra costituita d’aria e dovunque abita la luce che rimbalza sulle pareti, come un eco tradotto nel suo equivalente cromatico, avvolgendo la composizione in una sfera di surrealismo e magia. Le strutture sembrano illusionistiche: si spalancano su muri di pietra colorati, su cui si muove e dispone la luce che lusinga i colori con astuzia ed eccitante aggressione. Il filo del loro discorso è segreto, con regole di prospettiva ingannevoli.
Biografia di Michele Volpicella
L’artista vive e lavora a Bari. Approfondisce la sua formazione artistica presso l’accademia di belle arti di Bari. Ha frequentato le lezioni di Hector Saunier, direttore dell’atelier Contrepoint de Paris e del maestro cinese Zhang Huinan direttore del Beijing Chinese Character e del City Calligraphy Institute. Descritto dai critici come soggetto dotato di realistica e spiccata sensibilità cromatica, per cui le sue tele tendono a staccarsi dalla figurazione abituale, acquistando pregio nei colori come nelle stesse sceneggiature ricche di echi nordici, avvolte e sospese in un’atmosfera silente che potremmo definire metafisica. È presente in collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.
Maggiori informazioni le trovate nel sito web di Volpicella.
Concept di “Cities like dreams”
Paesaggi urbani sensibili, paesaggi da difendere e paesaggi da costruire, nei centri e nei quartieri storici e nelle periferie. Cinquant’anni dopo la carta di Gubbio non possiamo dimenticare che i paesaggi urbani non sono fatti solo di pietre e di fisicità, ma anche di uomini vivi: anzi, di società. Gli uomini hanno bisogno di storia e di bellezza (perciò si vive meglio nei quartieri antichi), ma anche di spazi in cui essere società: nei quali incontrare, scambiare, frequentare il vicino e il simile ma anche il lontano e il diverso, il forestiero.
Report della nostra visita alla mostra
Lasciandoci, come sempre, ispirare dalle sensazioni vissute durante le nostre visite alle mostre, anche per “Cities like dreams” abbiamo lasciato che le opere esposte ispirassero in noi diverse emozioni. In Volpicella riscontriamo l’energia di un pittore che fa dell’utilizzo di colori dalle intensità differenti, nei toni ma non nelle forme, il suo tratto distintivo: tale attitudine, che si caratterizza anche per la mancanza di figure umane nelle opere, tende comunque a umanizzare e arricchire il paesaggio geometrico dei Sassi, altrimenti immobile: tale incombenza non riguarda Volpicella che, con le forme e i colori utilizzati nelle sue opere, è abile a dinamizzare paesaggi e sentimenti.
Ecco alcune foto scattate durante la nostra visita: